La pasta è uno degli alimenti indispensabili nella dieta di tutti i giorni. Secondo gli esperti ci sono diverse modalità per il consumo di questo alimento, però molte persone si chiedono se mangiare pasta poco cotta possa o meno fare male. Il simbolo del Made in Italy ha conquistato tutti nel mondo, eppure ci sono alcune domande senza risposta.
A prescindere dal proprio gusto personale, la cottura di un determinato alimento potrebbe variare in base alla composizione e alla necessità. In ogni caso, proviamo a capire se la pasta poco cotta possa risultare indigesta per l’organismo oppure non sia un problema. Pronti a capire che cosa succede al corpo?
Mangiare pasta poco cotta fa male?
Prima di capire se mangiare la pasta poco cotta possa fare, o meno, male è importante comprendere la sua struttura durante la cottura. Questo alimento è composto da amico, un forma di carboidrato complesso. Si aggiunge il glutine, ovvero la proteina che dona elasticità alla pasta. Cosa avviene durante la cottura?
L’amido assorbe l’acqua e poi si gonfia attuando un processo di trasformazione per diventare digeribile. È indubbio che se la pasta è poco cotta il processo non è completo. Gli esperti evidenziano che minore sarà la cottura di questo alimento e maggiore sarù il rischio di poca digeribilità, soprattutto se l’amido non si gelatinizza.
Cosa accade al corpo se mangio pasta poco cotta?
Tra i problemi che si potrebbero riscontrare successivamente al consumo di una pasta poco cotta spicca l’indigesione. In questo caso specifico, l’organismo fatica a scomporre i carboidrati e trasformarli in zuccheri semplici indispensabili per essere assorbiti dal sangue. Questo vuol dire che la pasta resta nell’intestino più tempo del previsto causando:
- gonfiore addominale;
- crampi addominali;
- stipsi o diarrea.
Un altro aspetto altamente critico si basa sull’indice glicemico: se una pasta è ben cotta, oltre che integrale, avrà un IG basso che contribuisce a mantenere i livelli di glucosio nel sangue inalterati. Al contrario, se poco cotta questi livelli possono aumentare causando picchi di zuccheri rapidi e meno salutari.
Ai problemi di cui sopra si aggiunge la sicurezza alimentare. La pasta secca, di solito, è priva di rischi microbiologici significativi ma durante la cottura potrebbe essere esposta ai batteri presenti nell’acqua. Nel momento in cui non viene cotta a dovere si potrebbe avere a che fare con una contaminazione batterica. Per questo motivo il consiglio è di cuocere la pasta come indicato sulla confezione, evitando ogni tipo di rischio.